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Coltivare il futuro - Kenaf
 
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Coltivare il futuro - Kenaf
Scheda botanica

Il Kenaf (Hibiscus cannabinus L.), è una malvacea annuale a crescita rapida, dal fusto eretto, poco ramificato che non stanca il terreno proteggendolo dalle erbe infestanti. Non richiedendo alcun pesticida, può essere coltivato con metodi biologici. Si tratta di una pianta di antichissime origini, infatti fu domesticato nel 3500 a.C. nel Nuclear Mande, una regione agricola dell'Africa Occidentale ove l'agricoltura si sviluppò indipendentemente da quella egiziana. Quest'ultima infatti, a partire dal 5000 a.C., aveva ottenuto le prime specie domesticate, vegetali ed animali, per migrazione dalle regioni collinari dell'Iraq Centrale.
Il tronchetto dello stelo di Kenaf è formato da tre parti :

- parte esterna corticale, detta Tiglio che fornisce fibra tessile lunga,
- parte interna legnosa, detta Kenapulo che fornisce legno leggero ed assorbente,
- parte cava centrale, detta Midollo

La pianta è malvacea, annuale, ermafrodita. Sotto il profilo botanico esistono diverse varietà .I tipi agronomici differiscono fra loro a maturità per le caratteristiche delle foglie (intere o lobate), il colore dei petali (verdi, rossi o porpora) degli steli (verdi, rossi o porpora) e dei piccioli delle foglie (verdi o porpora). Le foglie adulte possono essere intere o lobate (palmatosette).

Agrikenaf conduce da tempo studi di mappatura genetica della pianta al fine di individuare specie e varietà sempre più adatte alle esigenze idriche e climatiche delle aree in cui si prevede lo sviluppo delle piantagioni anno dopo anno. Il Kenaf è sensibile al fotoperiodismo e la maggior parte delle varietà sono a "giorno corto" cioè manifestano induzione a fiore quando le ore di luce scendono al di sotto di un certo valore della durata del giorno.

I fiori di Kenaf, sono solitari, ascellari, di colore giallo carico con una maculatura centrale appaiono come il classico fiore di hibisco. Raramente sono anche bianchi. Il frutto è una capsula spinosa, a cinque logge. Ogni pianta produce in media da 35 a 40 capsule contenenti ciascuna da 25 a 30 semi cioè 5 - 6 semi per loggia.

Il seme ha forma reniforme, o a dente di squalo ed è di colore variante dal grigio al nerastro. Un chilogrammo di seme di Kenaf contiene in media circa 50.000 semi, si tratta di semi ad alto contenuto di olio, molto simile a quello di cotone e di canapa. Proprio perché oleaginoso, il seme di Kenaf è deperibile, perde velocemente la capacità germinativa, per questo Agrikenaf fornisce e garantisce semente sempre fresca ben conservata e opportunamente selezionata.

Il Kenaf è molto sensibile al freddo e può essere coltivato nei mesi più caldi alle nostre latitudini e necessita di:
- temperatura media diurna: 22°C - 30°C
- temperatura media notturna: 11°C - 23°C (cinque mesi senza gelate)
- umidità relativa: dal 68% al 82%
- disponibilità idrica: 1.000 - 1.500 mc / mese circa il 50% in meno del mais


Per le sue esigenze climatiche il Kenaf, in Italia ha il periodo ideale della semina tra fine aprile inizio maggio, mentre la raccolta può avviene da metà / fine settembre in poi.
Durante il ciclo vegetativo di 4 - 5 mesi la pianta raggiunge fino a 5 metri di altezza, producendo fino a 80 tonnellate di biomassa verde per ettaro, che diventeranno circa 18-20 tonnellate per ettaro al secco atmosferico al 18-20 % di umidità.

Agrikenaf Volturno srl - Zona Industriale Via Campisi 1, 81011 Alife (CE) - Tel. 0823 456210 / 081 8150090 - Fax. 0823 214667


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